L’uniformità di giudizio per medesime infrazioni, ma diversamente sanzionate – sulla regolarità delle corse è uno dei principali malesseri che affliggono l’ippica e che fanno insorgere non pochi dubbi e perplessità sulla trasparenza del prodotto corsa.

Salvatore Minopoli ci ha fatto pervenite l’email inviata da Enrico Varriale a Pasquale Sedia, Presidente di Giuria del convegno programmato a Napoli il 12.10.2018, trasmessa anche alla società partenopea e all’area tecnica del Mipaaft.

Al presidente di Giuria Stefano Sedia
Buon pomeriggio,
Scrivo in qualità di comproprietario del cavallo ARIEL FERM impegnato nella terza corsa dell’ odierno convegno di trotto all’Ippodromo d’Agnano nella batteria eliminatoria maschile del GP ANACT.
La presente, per contestare la decisione di squalificare il mio cavallo che considero iniqua. Ariel Ferm ben prima del paletto degli ultimi 100 metri si abbandonava a sei tempi di galoppo, spostandosi immediatamente sulla parte destra senza danneggiare alcun altro concorrente il più vicino dei quali era abbondantemente distaccato. La decisione frettolosa e incomprensibile ci priverebbe della possibilità di partecipare alla Finale del Gran Premio Anact pur avendo tagliato il traguardo al terzo posto come si evince dal filmato della gara che, se fosse stato visionato dalla Giuria con maggior calma (usando una sorta di VAR), avrebbe certamente portato ad una decisione diversa.
La presente va intesa come Reclamo propedeutico alla difesa delle nostre ragioni che ci riserviamo di tutelare in ogni sede.

Cordiali saluti
Enrico Variale

P.S. In qualità di proprietario ma anche di operatore dell’ informazione mi auguro di poter conoscere quali sono gli effettivi criteri del regolamento in base ai quali le Giurie assumono le proprie decisioni visto che nel recente passato, in occasione di una delle batterie di qualificazione del Derby, la decisione della Giuria di Torino fu completamente opposta da quella assunta oggi a Napoli dal presidente Sedia.

Le corse non sono numeri o combinazioni di numeri, ma competenza cultura, qualificazione.

L’area tecnica del Mipaaft permettendo che due giurie si comportino in modo diametralmente opposto, ammette che entrambe abbiano ragione, avallando una violazione del regolamento.

Il corretto uso delle regole è fondamentale per la trasparenza delle corse.

Questi signori dovrebbero adoperarsi per salvare l’ippica anziché farla morire.

Dovrebbero vergognarsi e porre le loro scuse.

Maurizio Mattii, Francesco Gragnaniello, Marco Folli

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