
E’ ricominciata la trasmissione “IPPICA DOMANI”.
A dire il vero di domani non c’è traccia, tutte cose del passato: facce, personaggi, argomenti ma soprattutto nessun contraddittorio.
Per circa un’ora di soporifero ping-pong tra gli allegri compari del trotto che si scandalizzavano per due argomenti:
- I pagamenti in ritardo
- Calendario del trotto
Ebbene proprio i due soloni che pontificavano indignati sono gli stessi che si vantavano che il calendario era da loro suggerito, che erano a conoscenza dei futuri gran premi e dei disciplinari, il tutto per le loro frequentazioni al ministero.
Per non parlare della ridicolaggine di voler diventare capopopolo per i ritardi dei pagamenti dopo che hanno difeso da sempre gli uffici ministeriali, insultando come terroristi chi si lamentava e denunciava i ritardi.
Una trasmissione quindi senza nessun contraddittorio che ha permesso gli insulti più gravi verso le società di corse invitando solo a un colloquio telefonico il dott. Mazzarella senza renderlo edotto delle gravi accuse formulate (prendono 30 e spendono 5).
L’insostenibilità di questa televisione che non si capisce a cosa serva:
- Televisione di servizio per le corse? L’aberrazione dei palinsesti, dei commenti, dei tempi morti e delle castronerie sono sotto gli occhi di tutti;
- Televisione promozionale? Canali che nessuno vede, con scelte molto discutibili su cosa far vedere delle grandi corse all’estero e salvo rare eccezioni commenti giornalistici poco “interessanti”;
- Televisione d’informazione? Stesse facce, senza contraddittorio alcuno, equilibrismi per non offendere nessuno, incisività pari a zero.
Eppure tutto questo costa quasi 10M l’anno! Unica voce che non ha in pratica subito tagli dal 2013, unico appalto assegnato dall’UNIRE (Ruffo) in spregio alle disposizione del Ministero in quanto servizio essenziale! Essenziale per chi? Non per gli ippici, né per gli scommettitori e nemmeno per cercare di incrementare di almeno un’unità gli spettatori.
Chi dovrebbe controllare la qualità, intervenire per garantire la pluralità delle voci?
Il comitato di redazione che a oggi nessuno ne conosce la composizione, uno dei migliori risultati della trasparenza del Ministero.
Probabilmente sarà formato dagli stessi che hanno partecipato all’assegnazione all’unico concorrente la gara del 2012, magari dai dirigenti ministeriali che in teoria potrebbero essere criticati per la gestione dell’ippica.
Come si vede l’importante è essere in pochi, sempre gli stessi, con interessi comuni e insieme a braccetto camminare sulle macerie della filiera ippica ma mantenendo saldo il timone verso i propri obiettivi personali.
RedBlack
GRAN PREMIO MEMORIAL GIUSEPPE BIASUZZI Gp. 2 Mt. 1609 € 88.000
1° 6 VITRUVIO A. GOCCIADORO 11.3
2° 7 VOLTAIRE GIFONT P. GUBELLINI 11.4
3° 5 VANESIA EK R. ANDREGHETTI 11.7
4° 3 VALDIVIA A. GUZZINATI 11.8
5° 8 VENANZO JET L. BALDI 12.0
Continua l’incetta di Gran Premi da parte di Vitruvio. Con il primo piano nel Memorial Giuseppe Biasuzzi disputatosi ieri al Sant’Artemio infatti l’allievo di Alessandro Gocciadoro colleziona il suo ottavo successo classico.
Non è andata proprio come avevamo previsto, infatti, il figlio di Adrian Chip contrariamente a quanto era avvenuto nel Continentale non ha ottenuto il prego s’accomodi da Viscarda Jet nonostante quest’ultima avesse speso per sopravanzare la veloce Vanesia Ek e dovuto rispondere a un primo attacco di Very Good Zs che aveva offerto la schiena al compagno di allenamento Vitruvio. L’allieva di Pisacane ha provato ad opporsi all’avanzante Vitruvio ma ai cinquecento finali nulla più ha potuto contro lo strapotere dell’avversario che all’imbocco dell’ultima curva staccava inseguito soltanto da un encomiabile Voltaire Gifont, costretto per buona parte del percorso a navigare in terza ruota. Al terzo posto chiudeva ancora una positiva Vanesia Ek, quindi la regolare Valdivia e Venanzo Jet, autore come al solito di un buon finale.
Fral