Mer. Ott 9th, 2024

Si discute molto sui soldi mancanti al MASAF ma sembra che non ci siano idee chiare sul perché si è creato.

Il punto di partenza inizia molti anni fa quando iniziò la “brutta abitudine” di utilizzare i soldi dell’ anno in corso , capitolo 2295 montepremi e provvidenze, per pagare piccoli residui dell’ anno precedente.

Ci furono poi dei decreti emessi da dirigenti che riconoscevano delle somme ,premi aggiunti o integrazioni per corse all’ estero, che non riportavano le somme impegnate, quindi gli operatori maturavano crediti che non erano coperti da soldi accantonati nel bilancio dell’ anno di riferimento.

Quando dopo due o tre anni che gli aventi diritto non ricevevano queste integrazioni inizarono ad esigere i soldi facendo forza sui decreti emessi per pagarli ci si accorse che i soldi non erano stati accantonati negli anni di riferimento e quindi furono utilizzati i soldi dell’ anno in corso, a discapito del montepremi e provvidenze di quell’ anno.

Quindi anno dopo anno si è arrivati a far si che  il montepremi dell’ anno in corso era disponibile solo al 50% (circa 40M) perché i rimanenti dovevano essere utilizzati per pagare gli arretrati.

Ci sono colpe? Certamente da parte di chi per anni non ha vigilato ma ha avvalorato questa cattiva abitudine rimandando tutto sulle spalle di chi sarebbe arrivato dopo.

Veline ministeriali ben circostanziate erano già circolate nei tristi corridoi ma venivano messe a tacere.

Onore al merito di chi ha reso pubblico un problema che era del resto già stato indicato più volte dagli “scocciatori” della rete.

Ora veniamo a saper che varie risorse sono state reperite per risolvere il problema, ma se non ci fosse stato questo problema le risorse non potevano essere utilizzate per incrementare il montepremi?

Ma come sempre nulla cambierà e tutti rimarranno al posto loro, perché “stiamo risolvendo il problema”!

Dunque chi ha sbagliato non pagherà, pur avendo dimostrato incapacità.

Tutto quanto nella migliore tradizione gattopardesca: “TUTTO CAMBI PERCHE’ NULLA CAMBI”

REDANDBLACK

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